9 aprile 2009 - Atto vandalico, comitati: "Non c'entriamo"
Un sasso lanciato contro la vetrina degli uffici comunali della Città Partecipata in via Mascherona, cherosene sparso per terra. È successo alle 10.30 nel centro storico di Genova. Sul posto sono arrivati i vigili urbani e una pattuglia della polizia, poi gli specialisti della scientifica. La prima cosa notata dagli inquirenti è stata una scritta sul muro: «No Gronda», ma potrebbe anche non essere collegata con il fatto perché c’è chi sostiene che fosse pre-esistente; sono in corso indagini per capire se ci sia una relazione tra i due episodi. "Ci dissociamo da questo atto vandalico, che non abbiamo compiuto noi". Così Arcadio Nacini, leader dei Comitati del Ponente genovese, prende le distanze dall'episodio. "Noi non c'entriamo nulla - spiega Nacini a Primocanale - Anzi, questo atto danneggia la nostra azione di protesta contro la gronda, sempre improntata alla massima civiltà".
"Profondo sdegno e la più ampia solidarietà ai lavoratori e ai cittadini coinvolti e rimasti per fortuna illesi" sono stati espressi da SE-PRC, che in una nota precisa: "Riteniamo che il movimento contrario alla gronda, che si e' creato e sta lottando, con forme democratiche e partecipate (anche all'interno del debàt public attualmente in corso), non possa avere nulla a che fare con quanto successo, e che, al contrario, da tali azioni sconsiderate possa solo essere danneggiato".
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