Dibattito Pubblico Genova
La Gronda di Ponente
13 maggio 2009
Aggiornamenti del 13 maggio 2009


 ET VOILA’ : IL GIOCO è FATTO!!!!!! (risposta all’operazione maquillage) 
Conferenza stampa del Coordinamento dei Comitati a Geminiano
: audio del servizio TG3 Liguria

Mancano ormai pochi giorni al momento in cui la commissione presenterà la relazione conclusiva del dibattito pubblico: qualunque sia il contenuto della stessa ogni uomo ed ogni donna che abbia vissuto questi giorni, questi mesi si ricorderà di questa “battaglia” dura e senza esclusione di colpi che ha visto emergere la forza e la straordinaria vitalità delle persone semplici, della “gente” comune, dei non-potenti. Si ricorderà delle lacrime della signora di Geminiano, del sorriso della bimba di Murta, della determinazione dell’anziano di Sampierdarena, dell’amore per la natura del giovane di Vesima.

Vogliamo ancora ringraziare le persone, tante, che sono state e saranno al nostro fianco, sono la sola, ma enorme, nostra forza. A chi ci sta ad ascoltare apparirà ovvio, ma per chi si ostina a non capirci e offenderci (irresponsabili, ideologici,ecc.. ) val forse la pena sottolineare che un comitato è fatto di persone e non di sigle, di idee e non di messaggi, di gratuità e non di speculazione, di interessi collettivi e non personali.
Con questo comunicato vogliamo affermare poche cose chiare e dirette soprattutto per coloro i quali, abituati ai balletti delle dichiarazioni, delle smentite e dei sotterfugi non vogliono né sanno più cogliere i messaggi che la comunità manda loro.
 
·         Dai contributi di tecnici ed esperti è emerso in maniera inequivocabile che l'opera detta “gronda di ponente” non sarebbe risolutiva per i problemi del traffico, sarebbe inutile per il sostegno alle attività produttive, portuali e non, nuocerebbe di certo alla salute di tutti (residenti in prossimità e non!) e certamente devasterebbe il territorio. Se ne evince che il solo valore aggiunto che ha è quello di sperperare molti miliardi di euro (4-5-7), cifra di enorme proporzioni che, in tempi peraltro poco favorevoli agli sprechi, permetterebbe ad alcuni imprenditori e politici e di rimpinguare il proprio conto bancario e di coprire evidenti incapacità di gestione della cosa pubblica e privata.

·         Altresì vogliamo sia chiaro soprattutto per alcuni politici (autostrade ne tragga le conseguenze che ritiene) che le preoccupazioni della gente e quindi nostre non sono solo legate agli espropri (che rigettiamo poiché le persone una casa già ce l’hanno , non siete voi a dargliela) ma alla distruzione di un territorio e alla miopia di questo piano che definiamo di non sviluppo e non sostenibile (perchè comporta la distruzione di territori, sogni, relazioni, quartieri, torrenti, vite); in altre parole la nostra determinazione nasce dal non volere:

1) minare la salute  di tutti, compresi i lavoratori che dovessero realizzare l'opera,e soprattutto di bambini ed anziani con le tristemente famose polveri sottili PM10 , PM2,5 e rischio amianto.
 
2) distruggere la qualità della vita di migliaia di persone che hanno scelto con fatica e con mutui trentennali di vivere nella natura o all’interno di una comunità che sentono loro fortemente : si ritroverebbero invece tra scavi, rumori, gas di scarico per decine di anni e poi tra viadotti, gallerie sottocasa, fumi di scarico, inquinamento acustico per sempre.
 
3) che queste persone si trovino pressoché azzerato il patrimonio immobiliare e con esso il futuro dei figli e siano prigioniere delle proprie case che non riusciranno mai più a vendere .
 
4) che un territorio già provato da decenni di servitù alla città si trovi nuovamente ad essere violato da scavi, gallerie, viadotti, perdita delle falde acquifere.
 
5) che il piano di sviluppo della città sia asservito a grandi opere inutili ma costose a discapito di altre strategiche ma meno costose. 

Questi che non riuscite e non volete capire sono i motivi per cui diciamo che è inutile vi affanniate a sciacquarvi un po’ la coscienza o peggio ancora cerchiate di accontentare parti di cittadini o pavide sezioni di partito per mantenere alcuni consensi o rompere il fronte del dissenso. La posizione unitaria dei comitati e dei cittadini è l’opzione sviluppo sostenibile della città contro le vostre opzioni morte 1-2-3-4-5-2 bis che siano.
Presentare il tracciato 2 con alcune variazioni con le suddette caratteristiche (su Rivarolo e Voltri ) conferma come qualcuno abbia cercato di utilizzare il dibattito pubblico per portare avanti pervicacemente un suo progetto personale, come da noi sottolineato a più riprese da mesi. Per cui cara Sindaco non si affanni perché il 2 con tutte le sue variazioni, come gli altri, non passerà!!!!!!!!! (Tra l’altro ci sorprende che su Ansaldo un viadotto non si possa fare, ma sulle case e sul mercato ortofrutticolo (dove sostano sotto pm10 e pm2,5 tutte le verdure che gireranno nei piatti dei genovesi, e dove lavoreranno e passeranno centinaia di persone) sia possibile e anzi da lei sostenuto con forza.

Infine cogliamo l’occasione per rigettare la pochezza politica ed umana sia di chi ricoprendo alti incarichi istituzionali , dovendo forzatamente fare un po’di coda autostradale nel week end del 1° maggio (come tutti noi) afferma , ostentando un qualunquismo sconvolgente, che “si debba fare la gronda”, sia di chi ( anche dalle direzioni di organi di informazione cittadini) afferma che i timori e i rischi di alcune centinaia di persone (2500 al primo corteo!!!!!!)non possono fermare quest’opera (peraltro non accompagnando tali affermazioni con dati e studi a sostegno) proponendo pensieri eticamente e moralmente discutibili e vecchi di migliaia di anni, paragonabili a chi sosteneva la rimozione di alcune minoranze perché di ostacolo al progresso. Ricordiamo che il progresso è una esperienza collettiva e non può né deve essere una possibilità di alcuni a scapito di altri.
Concludiamo condividendo il pensiero dello scrittore Berardi che dice :”in questi momenti di crisi dove tutto sembra sprofondare sotto il cinismo di” alcuni “economisti e l’insipienza di taluni “(tanti)” politici crediamo che questi autodistruttivi esseri umani-eterne arabe fenici- trovino sempre nella loro parte migliore la forza di ricostruire il futuro.”

Coordinamento dei Comitati Antigronda
Salvaguardia Manesseno, Comitato Bolzaneto, Comitato Serro,Comitato Voltri,Comitato Trasta-Barabini,
Comitato per S.Biagio, Comitato Murta, Comitato Rivarolo, Comitato Geminiano, Comitato Bolzaneto,
Comitato Vesima, Comitato antigronda Valpolcevera Via Porro

 



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