Dibattito Pubblico Genova
La Gronda di Ponente
Precedenti aggiornamenti
Il dibattito pubblico visto dai cittadini dei comitati antigronda autostradale Genova


Aggiornamenti 25 settembre 2010

Appuntamento domani alle ore 18 alla società di Murta
per raccogliere le disponibilità di tutti e
fare un calendario di presenze per il prossimo presidio.
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Il presidio stamattina a Murta


Le foto su
www.opzionezero.com

Aggiornamenti 24 settembre 2010

DOMANI MATTINA ORE 7.30 PRESIDIO ANTI TRIVELLA A MURTA!
 Appuntamento dalla chiesa di Murta. Spargete la voce!

   ANCORA TRIVELLE!    Questa volta a MURTA
Ieri in giornata, scortato da diversi agenti della polizia municipale, è arrivato
a Murta un mezzo pesante con trasportata una trivella.
La stessa è stata scaricata e, a mezzo dei propri cingoli, passando da via Monterosso,
ha raggiunto il punto in cui saranno effettuate le trivellazioni, area di proprietà privata.


Aggiornamenti 14 settembre 2010

Presidio dei comitati alla serata conclusiva della festa del PD a Genova
Aggiornamenti 13 settembre 2010


 
  Da "Il Secolo XIX" online:

No all’ampliamento del porto, protesta alla festa Pd
Protesta dei Comitati del Ponente e dei «no gronda», che hanno esposto striscioni di protesta, al dibattito conclusivo della festa del Partito Democratico, dedicato allo sviluppo della portualità.
 Vi hanno partecipato il sindaco Marta Vincenzi, il presidente della provincia Alessandro Repetto, l’on. Mario Tullo ed i presidenti delle Autorità Portuali liguri: Luigi Merlo di Genova, Lorenzo Forcieri della Spezia e Rino Canavese di Savona.
Nel mirino della contestazione, soprattutto il progetto di ampliamento del porto di Voltri, fortemente osteggiato dai comitati. Molte anche le magliette no gronda e uno striscione contro il progetto del termovalorizzatore di Scarpino.
 
Le foto di ieri sera su www.opzionezero.com

Venerdì sera a Pegli
Nel secondo video Felice del Comitato di Scarpino e
Paolo del Coordinamento dei Comitati No Gronda




Aggiornamenti 9 settembre 2010

Domani 10 settembre a Pegli alle 20.30... la notte ...verde!
Beppe Grillo, Don Gallo e Gino Paoli parlano del volontariato
 
“Anche le persone di buona volontà ogni tanti si… “
 
Una serata organizzata dalla Croce Verde Pegliese per promuovere il volontariato sui territori
a cui partecipiamo anche noi

Venerdì 10 settembre 2010 presso Arena degli Artisti, Giardini Catellani, Genova Pegli
(in caso di pioggia presso società “Infra” in via Opisso sempre a Pegli)
dalle ore 20.30 la Croce Verde Pegliese presenta:
“Anche le persone di Buona Volontà ogni tanto si…”
Serata con Beppe Grillo, Don Gallo, Gino Paoli e altri attori che affronteranno il tema del volontariato.


Aggiornamenti 4 settembre 2010

Grazie a tutti coloro che ieri hanno partecipato al presidio a Geminiano
e a chi ha seguito in diretta dal sito la manifestazione




le foto di ieri su  www.opzionezero.com


Aggiornamenti 3 settembre 2010

Segui IN DIRETTA la CONFERENZA STAMPA
Servizio in fase sperimentale

Aggiornamento 1 settembre 2010

Venerdì 3 settembre ore 10.00
presso la trivella a Geminiano
Presidio e
conferenza stampa del Coordinamento dei Comitati
Partecipa anche tu!


Aggiornamento 31 agosto 2010

Prima trivella a Geminiano

posizionata sulla strada principale poco dopo la chiesa arrivando da Bolzaneto


Aggiornamento 7 agosto 2010

 
 

Quando una nuova autostrada non risolve i problemi di traffico


Passano gli anni ma la storia non cambia.
Il 3 agosto 2009 sul nostro sito:


ESODO: PASSANTE MESTRE IN TILT PER 30 KM DI CODA. CHIUSO E RIAPERTO

Il nuovo Passante di Mestre e' stato chiuso per qualche ora e poi finalmente riaperto.
Troppo lunga, la coda, piu' di 30 chilometri.

Mestre, se un'opera solo di facciata riesce a
peggiorare il traffico

di VINCENZO BORGOMEO da www.repubblica.it

Cinque ore per fare trenta chilometri, esplode la rabbia degli automobilisti: "Maledetti è peggio di prima". Questo in sintesi il primo test del famoso passante di Mestre, un'opera folle che non ha tenuto conto dei più basilari concetti di viabilità moderna: quelli legati allo studio, complicatissimo, dei flussi di traffico.

In nessun angolo del mondo infatti ormai si costruiscono più strade senza i cosiddetti studi di 'fattibilità stradale', approfondite analisi statistiche su come una nuova opera andrà a modificare tutta la viabilità della zona. Si ricorre alla matematica quantistica, alle università di statistica, ci si tuffa in sostanza in un mondo dove due più due non fa più quattro, ma sette, otto, e chissà cos'altro. Così quando presi dalla rabbia gli automobilisti dicono "E' peggio di prima", non solo hanno ragione, ma senza saperlo divulgano una profonda verità scientifica: il passante di Mestre ha peggiorato la situazione.
[...]

Dalla tangenziale al passante così Mestre sperava di liberarsi dal traffico


INFRASTRUTTURE: ATTIVATA LEGGE PRIS PER GRONDA PONENTE


Aggiornamento 6 agosto 2010

Dal BLOG di Marco Preve giornalista di Repubblica :
 
Pubblicità e finanza: i comitati si organizzano

Stamattina i comitati si sono riuniti davanti alla Metro a Bolzaneto 
e da li hanno poi raggiunto la trivella
che sta operando nelle vicinanze delal rotonda di accesso a via Sardorella.



 

Aggiornamento 5 agosto 2010
 

COMUNICATO DEI COMITATI NOGRONDA
DEL PONENTE E VALPOLCEVERA

Il presidio organizzato per venerdì 6 agosto alle 7:30 presso zona adiacente Bocciofila Bolzanetese (di fronte a SUPERMERCATO METRO), sarà l’atto di inizio di una dura lotta contro le trivellazioni che indebitamente sono state fatte partire lungo il presunto percorso della Gronda.


I comitati come rappresentanza dei cittadini comuni
che si oppongono alla devastazione organizzata ed alla svendita
del territorio e della salute delle persone
della Valpolcevera e del Ponente,
si rammaricano di dovere innescare azioni di disturbo e
di contrasto di questo tipo

ma, l’arroganza di chi vuole dimostrare con la forza di anticipare i tempi ( evitando progetti preliminari dovuti, sperando di evitare anche valutazioni di impatto ambientale e sulla salute) per accontentare,compiacendoli, pochi  strapotenti unici beneficiari , merita risposte ferme per ricordare che il “territorio lo difendiamo noi”.   

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E' partita la campagna pubblicitario-informativa negli espositori Cemusa, 
nel Ponente e in Valpolcevera, con alcuni punti anche in centro.
Tutto, ovviamente, autofinanziato!


   Il manifesto davanti a Brignole. Grazie a Cristiano per le foto!  


L'aria a Genova dopo la realizzazione 
del gassificatore e della gronda
(grazie all'autore per averci inviato l'immagine)
Diossina del gassificatore Amianto delle gallerie della gronda Diglielo pure tu a figli nipoti e amici che te ne batti il belino

Aggiornamento 4 agosto 2010

Vade Retro, Trivella!
SONO ARRIVATE LE TRIVELLE
E NOI PRESIDIAMO
 
         ANDIAMO AVANTI CON LA NOSTRA PROTESTA

Ci ritroveremo venerdì 6 agosto al parcheggio della METRO
per porci
a presidio dalle 7:30 alle 9:00 del mattino.

Per la difesa dell’ambiente della Valpolcevera e del Ponente Genovese.
 
Per ribadire che qui noi viviamo, che questa è CASA NOSTRA, e
le decisioni per il futuro del nostro territorio si prendono insieme a noi.

Per tutelare la salute e la qualità di vita di tutti i genovesi.
 
PARTECIPA ANCHE TU:
 
 
 VENERDI’ 6 AGOSTO 2010
PRESIDIO ORE 07.30
ritrovo al parcheggio della METRO
in via Luigi Maria Levati a Bolzaneto
 

Aggiornamento 2 agosto 2010
ATTENZIONE !!!!
Arrivano le trivelle!!
scarica e diffondi il volantino
 
NONOSTANTE:
 
-       Sia stato dimostrato che la gronda e' inutile, portera' devastazione, traffico, inquinamento, polveri di amianto
-       non esista ancora alcun progetto, ne' un documento ufficiale che ne approvi la costruzione
-       la regione non abbia ancora firmato IL PROTOCOLLO DI INTESA
 
LA GIUNTA COMUNALE E Autostrade S.P.A. VANNO AVANTI,  
senza curarsi dei cittadini E DELLA LORO SALUTE
 
E ADESSO PARTIRANNO CON LE TRIVELLAZIONI, CHE NESSUNO HA AUTORIZZATO, NECESSARIE A PREPARARE IL PROGETTO DELLA GRONDA!!
 
per saperne di più, partecipa con noi:
 
 MARTEDI 3 AGOSTO 2010
ORE 21.00
ASSEMBLEA A MURTA
PRESSO L'ORATORIO DELLA CHIESA
(piazza della Chiesa di Murta)
 
Coordinamento dei Comitati Antigronda del Ponente e della Valpolcevera

Aggiornamento 16 luglio 2010

Comunicato sui tagli previsti dalla manovra finanziaria a livello nazionale
che causerebbero notevoli limitazioni nel Servizio di Trasporto Pubblico locale

 
Le scriventi Associazioni e Comitati vogliono richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e delle istituzioni verso la difesa del trasporto pubblico locale inteso come bene comune e diritto fondamentale ed irrinunciabile. 
 
I tagli previsti dall'ultima manovra finanziaria a livello nazionale, che costringerebbero il Comune di Genova, secondo quanto affermato, a ridurre i contributi e conseguentemente AMT a sospendere il servizio già dalle ore 21, oltre a farci reclamare una maggiore trasparenza dell'azienda sulla gestione delle risorse, destano molta preoccupazione per la scarsa attenzione rivolta dalle istituzioni a tutti i servizi pubblici. 
 
Il drastico abbassamento della qualità della vita nelle nostre città è infatti direttamente connesso ad un uso smodato dei mezzi privati. Chi ha costruito i nuclei urbani prima di noi ha creato spazi destinati alla socializzazione, all'incontro ed agli scambi commerciali. Un tempo tali luoghi si chiamavano piazze, ora parcheggi. 
 
A Genova il numero dei motocicli é cresciuto esponenzialmente, avvicinandosi a quello delle auto sbilanciando sempre più le offerte di mobilità verso la mobilità privata con aumento degli inquinanti nell'aria, questo nonostante giungano a livello nazionale ed europeo indicazioni a perseguire politiche di mobilità sostenibile. 
 
Ci sembra importante ricordare ancora una volta come l'inquinamento dell'aria sia causa, anche nella nostra città, di tantissimi casi di malattie respiratorie, cardiocircolatorie e tumorali anche nei bambini. 
 
Allo stesso modo è necessario ridimensionare fortemente gli investimenti verso nuove infrastrutture ponderando la scelta dell'opera non solo attraverso l'erogazione dei finanziamenti, ma sulle reali necessità della stessa riequilibrando gli investimenti a favore ed a sostegno del TPL. 
 
Anche la stessa Civica Amministrazione non è rimasta immune da palesi contraddizioni. Da un lato sostiene la reintroduzione del tram prima in val Bisagno e successivamente nel resto della città, dall'altro consente nuovi parcheggi all'Acquasola ed in piazza Dante in totale contro tendenza rispetto alle strategie di tutte le città europee che hanno allontanato le auto dai centri cittadini favorendo il servizio pubblico, la pedonalità, la ciclabilità ed un trasporto sostenibile delle merci in ambito urbano. 
 
I trasporti pubblici non devono essere intesi come elemento marginale della mobilità destinato a chi non può permettersi un auto od un motorino, ma coinvolgere migliaia e migliaia di cittadini. Di fatto sono l'asse portante di tutte quelle politiche che perseguono un miglioramento della qualità della vita ed il benessere sociale ed economico di una città, di un Paese. 
 
Dobbiamo dunque chiedere ai cittadini di comprarsi una nuova auto o una moto? Dobbiamo continuare a penalizzare chi già ora usa il servizio pubblico, i pendolari e tutte quelle categorie deboli come gli anziani? 
 
Per questi motivi chiediamo a tutte le istituzioni, Regione Provincia e Comune il reale sostegno del Trasporto pubblico Locale.  
 
Distinti saluti da:
 
 Associazione Ligure dei diritti dei pedoni
 
Associazione Metrogenova
Associazione UTP (Utenti Trasporto Pubblico)
Legambiente Liguria

Aggiornamento 1 luglio 2010

Questa sera ore 21.00 a Murta
presso il ricreatorio (vicino capolinea corriera)
incontro con l'assessore al Verde
Dottoressa Pinuccia Montanari
si parlerà di GRONDA e INCENERITORE



Aggiornamento 28 giugno 2010

INCONTRO SUL TERRITORIO A
SAN BIAGIO

Mercoledì 30 giugno ore 21.00

GRONDA E NON SOLO…
DISCUTIAMONE INSIEME PRESSO COMPRENSORIO “IL COLLE SAN BIAGIO”
(PIAZZALE PARCHEGGIO CANTIERE COOPSETTE)

Aggiornamento 5 giugno 2010

5 giugno 2010 - Genova capitale europea della giornata mondiale dell’ambiente
Incontro “Genova Smart City”
Centro Congressi Magazzini del Cotone
Il servizio del TG3 Liguria sull’incontro e sulla nostra contestazione; su www.opzionezero.com le foto.


Genova 5 giugno - Nell’ambito delle iniziative legate alla “Giornata mondiale dell’ambiente” si è svolto stamattina presso i Magazzini del Cotone, sala Ponente, il convegno “Genova Smart City - un progetto condiviso per un futuro intelligente”.

Tema dell’incontro è stato il lancio della candidatura della città all’iniziativa “Smart City” con cui l’Unione europea intende finanziare, nell’ambito del Patto dei Sindaci, trenta città europee “ambiziose e pioniere”. L’investimento pubblico e privato previsto è di 11 miliardi di euro in dieci anni.

Una città smart è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante, che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà e mobilità effettivamente fruibile, alla qualità dell’ambiente naturale e culturale.
Le “smart cities” possono essere identificate (e misurate) lungo almeno cinque dimensioni principali:
·                 Mobilità
Una città smart è una città in cui gli spostamenti sono agevoli, che garantisce una buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile, che promuove l’uso dei mezzi a basso impatto ecologico come la bicicletta, che regolamenta l’accesso ai centri storici privilegiandone la vivibilità (aree pedonalizzate); una città smart adotta soluzioni avanzate di mobility management e di infomobilità per gestire gli spostamenti quotidiani dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe. (l'idea del Comune per una mobilità sostenibile).



·                 Ambiente
Una città smart promuove uno sviluppo sostenibile che ha come paradigmi la riduzione dell’ammontare dei rifiuti, la differenziazione della loro raccolta, la loro valorizzazione economica; la riduzione drastica delle emissioni di gas serra tramite la limitazione del traffico privato, l’ottimizzazione delle emissioni industriali, la razionalizzazione dell’edilizia così da abbattere l’impatto del riscaldamento e della climatizzazione; la razionalizzazione dell’illuminazione pubblica; la promozione, protezione e gestione del verde urbano ; lo sviluppo urbanistico basato sul “risparmio di suolo”, la bonifica delle aree dismesse (l'idea del Comune per una mobilità sostenibile).




·                 Turismo e cultura
Una città smart promuove la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web; virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni e le restituisce in rete come “bene comune” per i propri cittadini e i propri visitatori; usa tecniche avanzate per creare percorsi e “mappature” tematiche della città e per renderle facilmente fruibili; promuove un’offerta coordinata ed intelligente della propria offerta turistica in Internet; offre ai turisti un facile accesso alla rete e dei servizi online in linea con le loro esigenze.

 


·                 Economia della conoscenza e della tolleranza
Una città smart è un luogo di apprendimento continuo che promuove percorsi formativi profilati sulle necessità di ciascuno; un città smart offre un ambiente adeguato alla creatività e la promuove incentivando le innovazioni e le sperimentazioni nell’arte, nella cultura, nello spettacolo; si percepisce e si rappresenta come un laboratorio di nuove idee; privilegia la costruzione di una rete di reti non gerarchica, ma inclusiva, in cui i vari portatori di interesse e le loro comunità possano avere cittadinanza e voce; sviluppa alleanze con le università, ma anche con le agenzie formative informali; dà spazio alla libera conoscenza e privilegia tutte le forme in cui il sapere è libero e diffuso.

·                 Trasformazioni urbane per la qualità della vita
Una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo e sa definire in base a questa scelte e linee di azione; considera centrale la manutenzione del suo patrimonio immobiliare e la sua efficiente gestione e usa tecnologie avanzate per questo obiettivo; fonda la propria crescita sul rispetto della sua storia e della sua identità e privilegia in questo senso il riuso e la valorizzazione dell’esistente in un rinnovamento che si basa sulla conservazione; nel suo sviluppo fisico crea le condizioni per promuovere la coesione e l’inclusione sociale ed elimina le barriere che ne impediscono la sua completa accessibilità per tutti i cittadini.
tratto da http://saperi.forumpa.it/story/42207/smart-city-vivere-meglio-citta-piu-intelligenti



Aggiornamento 18 maggio 2010

IL COMITATO RIVAROLO
 
organizza ed invita tutta la cittadinanza:
 
MERCOLEDI 19 MAGGIO alle ORE 21.00
 
NEL TEATRINO PARROCCHIALE DELLA CHIESA DI RIVAROLO
UN INCONTRO PUBBLICO SUL TEMA:
 
GRONDA AUTOSTRADALE
quale futuro per la Valpolcevera
 
Programma della serata:
 
- Proiezione del video preparato dal coordinamento dei comitati antigronda per presentare gli effetti dell’infrastruttura sulla nostra città
 
- Interventi dei sostenitori dell’opera
 
- Interventi del pubblico e discussione sul tema
 
- Prossime iniziative
 
PARTECIPIAMO NUMEROSI
 IL FUTURO DELLA CITTA DIPENDE DA NOI
 
ADERENTE AL COORDINAMENTO DEI COMITATI ANTIGRONDA

Aggiornamento 7 maggio 2010

 



Genova Murta, 7 Maggio 2010
 

Promemoria di atto di diffida
 
         Alcuni abitanti di Murta hanno rilevato che da qualche giorno (anche il 1° Maggio – località Lastrico !) alcuni tecnici stanno effettuando tramite la strumentazione nota come “stazione totale” rilievi e misurazioni relativamente a porzioni di territorio delle colline di Murta e Trasta (località site in sponda destra del torrente Polcevera).
 
         In data odierna due tecnici si sono introdotti in una proprietà privata di Murta e, richiesti del perché della loro presenza, dopo aver inizialmente dato false spiegazioni hanno successivamente ammesso di essere in tale luogo per effettuare rilievi in merito al progetto della “Gronda”.
 
         Poiché ad oggi non risulta che sia stato deliberato alcun tracciato per cui la “Gronda di Ponente” dovrebbe interessare le colline di Murta e Trasta, si diffida formalmente tramite questa dichiarazione a mezzo stampa, qualsiasi soggetto, qualora non autorizzato dall’Ente territoriale preposto, ad introdursi nelle proprietà di privati senza il loro preventivo accordo.
 
         Precisiamo inoltre che allo stato attuale l’unico tracciato di “Gronda” per il quale esista un progetto preliminare approvato è quello riportato nel “Protocollo” Regione / Provincia / Comune / ANAS del Febbraio 2006: circostanza che è stata verificata da parte nostra ancora negli scorsi giorni. 

         Ribadiamo infatti che il “nuovo” Protocollo del Febbraio 2010 non può essere considerato operante in quanto manca tuttora la firma da parte della Regione: pertanto qualsiasi ipotesi di tracciato diversa da quella ricordata sopra è del tutto arbitraria.
 
         Questi nuovi elementi di turbativa sociale (che si aggiungono ai “Front-Offices” ed all’ ”Osservatorio” proposti con protervia da parte del Comune) verranno più ampiamente illustrati in occasione di una Pubblica Assemblea, indetta da parte del Coordinamento Comitati Valpolcevera e Ponente Genovese, che si terrà a Murta martedì 11 Maggio p.v. alle ore 21.
 
         In tale sede si illustreranno ai proprietari interessati gli adempimenti che qualunque soggetto, ivi inclusa società Autostrade, deve rispettare per accedere a terreni e proprietà di privati a norma dell’Art.15, nota 2 del Decreto Legislativo 20 Agosto 2002, n. 190 (Meglio noto come D.L. di attuazione della legge “Grandi Opere”). In tale sede verranno anche illustrate le molteplici forme attraverso le quali tutelare il diritto di proprietà in caso del ripetersi da parte di terzi delle violazioni di domicilio anzidette.

                                                                                
                                                                                 
                                                                                  Coordinamento Comitati NO-GRONDA
                                                                                    Valpolcevera e Ponente Genovese
   

 

 
 
 

Aggiornamento 3 maggio 2010

 
Scelte di mobilità per la Valbisagno

 
A seguito di diversi incontri con associazioni e comitati interessati al percorso che si sta portando avanti sul tema della mobilità pubblica in Valbisagno, ai quali sono stati invitati alcuni rappresentanti del coordinamento dei comitati di Ponente e Valpolcevera, è stata preparata questa lettera, indirizzata a sindaco, assessori e consiglieri, quale richiesta preliminare per l'impostazione del previsto dibattito pubblico per la scelta della soluzione da adottare.

Il supporto nostro, come comitati antigronda, potrà essere prevalentemente in termini di "esperienza" derivante dal dibattito pubblico passato. 

D'altra parte riteniamo utile l'esperienza della Valbisagno e della soluzione che andrà studiata non solo in termini locali, ma nel quadro più complessivo del sistema di trasporto pubblico genovese, che va quindi ad interessare, inevitabilmente, anche il Ponente e la Valpolcevera.
 
 
 
 
 
 
Al Sindaco Vincenzi
Agli Assessori Farello, Pissarello Ranieri, Margini
Ai consiglieri Comunali
Comune di Genova
 
 
 
Oggetto: Scelte di Mobilità per la Val Bisagno
  
La palese necessità di dotare la Val Bisagno di un efficiente sistema di trasporto pubblico ha spinto le scriventi associazioni e comitati a riunirsi per discutere su come sia possibile, ipotizzando scenari futuri e soluzioni di mobilità sostenibile, far muovere al meglio le persone e le cose in tale ampio territorio.
 
Pur avendo osservato con interesse le varie ipotesi innovative presentate in questi giorni ed ascoltato la voce dei comitati, riteniamo assolutamente indispensabili i seguenti punti.
 
 
Dibattito Pubblico
 
Il dibattito pubblico, se fatto secondo parametri corretti e considerando tutte le soluzioni possibili, compresa l'opzione zero, è l'unico strumento in grado di garantire ai cittadini, mediante ben definite politiche partecipative, una reale completezza di informazione ed il diritto di accedere al confronto.
 
A tal fine è necessario che non vi sia alcuna improvvisazione, che i dati forniti dall’amministrazione siano chiari e corretti, che le proposte che emergeranno dal dibattito vengano seriamente vagliate dall’amministrazione, onde evitare gli “errori” commessi nel dibattito pubblico sulla Gronda.
 
Preso atto dello slittamento dovuto alle valutazioni del Piano di Bacino da parte della Regione Liguria e della Provincia di Genova, si ritiene indispensabile che:
 
· sia prevista una durata congrua al corretto svolgimento dello stesso, ad esempio fissandola in 4 mesi come in Francia;
 
· si comunichi al più presto il nome della persona (indipendente ed esterna all’amministrazione comunale) chiamata a dirigere la Commissione del Dibattito pubblico e le si assegni il compito di gestire il corretto svolgersi dei lavori;
 
· si predisponga un calendario di interventi, anche esterni alla realtà genovese, indirizzati all'acquisizione delle informazioni propedeutiche ad un proficuo lavoro dei tavoli attivati, questo affinché, mediante la comparazione delle soluzioni alternative emerse, si definisca quale soluzione, sia sostenibile o meno dal territorio;
 
· concluso il Dibatto la Commissione rediga un rapporto in cui illustri con chiarezza tutti gli argomenti emersi.
 
· la Civica Amministrazione si impegni a prendere realmente in considerazione quanto emerso dal dibattito pubblico e a dichiarare, entro il termine di tre mesi, se intende rispettarne il risultato.
 
Si auspica che gli Enti locali si attivino affinché, così come già fatto dalla regione Toscana, anche la Regione Liguria legiferi in materia di Dibattito Pubblico rendendolo uno strumento giuridico chiaro e completo a buon uso di amministrazioni locali e cittadini. Una normazione precisa è infatti condizione essenziale per dar luogo ad un'effettiva partecipazione e condivisione degli interventi sul territorio.
 
 
Corsie gialle e Piano Urbano della Mobilità (PUM) locale
 
Appare inopportuno, proprio in previsione del dibattito pubblico, ed in considerazione dell'approccio fin qui seguito dall'Amministrazione Comunale nel gestire le fasi di approvazione ed applicazione del PUM, che la Direzione Mobilità del Comune di Genova intervenga per tracciare alcunché sulla sede stradale, tanto meno nuove corsie gialle. Ciò per evitare che uno strumento così prezioso ed utile per la vivibilità della città (oltre che per garantire il diritto ad una mobilità soddisfacente a tutti i cittadini) vada incontro ad applicazioni maldestre che comportino, come successo recentemente a Sestri e Multedo, retromarce difficili da spiegare.
 
Sarebbe invece il caso di predisporre un Piano Urbano della Mobilità locale dove poter pianificare tutte le mobilità della valle verificando le interconnessioni e gli interscambi integrando così ad una rete completa delle mobilità una riqualificazione urbanistico ambientale che possa diventare volano anche dell'economia locale.
 
 
Revisione del PUM
 
In quest’ottica vediamo nella revisione del PUM cittadino il vero strumento pianificatorio delle diverse mobilità, in grado di accogliere, rendendoli uniformi, i vari PUM locali.
 
Andrà poi definito il PUT (Piano Urbano del Traffico) previsto dall'art. 36 del nuovo codice della strada che, nello specifico, dovrà tecnicamente indicare le scelte assunte mediante il PUM.
 
Per le ragioni espresse in premessa, le sottoscritte associazioni e soggetti attendono che l'amministrazione dia chiare e pronte risposte in merito.
  
Amici di Beppe Grillo Genova, gruppo storico
Associazione Ligure dei diritti dei pedoni
Coordinamento Comitati No Gronda
Italia Nostra
Legambiente Liguria
Medici per l’ambiente
Movimento Decrescita Felice
Peglimobile
 
 

Aggiornamento 30 aprile 2010
 
Anche ieri sera ci siamo fatti sentire!
Su www.opzionezero.com le
foto della contestazione al sindaco Marta Vincenzi
durante l'assemblea pubblica al V Municipio Valpolcevera



altri video in fase di caricamento su YouTube
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Aggiornamento 21 aprile 2010

Giovedì 29 aprile ore 20.30
 MUNICIPIO V VALPOLCEVERA
VIA COSTANTINO RETA, 3
 
La sindaco parteciperà ad una assemblea pubblica
per illustrare e attirare consensi su di lei
per quello che diventerà l’ex area Compiano.
 
Ci darà il "contentino" per poi ritrovarsi
 
Strade di cantiere per oltre 10 anni
 
In tutta Bolzaneto per la gronda
 
E un bel gassificatore sopra le testa!!!
 
Il nostro territorio per lei... è solo servitù!!!
 
Partecipa insieme a noi
scarica il volantino
 
Per chiedere più verde, più sostenibilità, più vivibilità
e non
cemento, inquinamento e strade di cantiere
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Aggiornamento 21 aprile 2010


Giovedì  22 aprile ore 11.00

I Comitati chiuderanno “SIMBOLICAMENTE” 
i Front Office sulla Gronda di Ponente
nei rispettivi municipi : Valpolcevera e Ponente.
Il consiglio Comunale ha votato un odg
che mantiene aperti questi sportelli
ma noi ribadiamo con forza:

Visto che ad oggi società autostrade NON ha presentato il progetto preliminare
corredato di importanti documenti e considerato
che la Regione Liguria non ha firmato il protocollo d’intesa sulla Gronda,
questi sportelli che creano disagi, che danno informazioni sbagliate, incomplete se non false,
che mettono in apprensione intere comunità che creano turbative psicologiche
agli abitanti delle zone interessate …

NON HANNO RAGIONE E DIRITTO DI ESSERE APERTI!
PARTECIPA INSIEME A NOI PER DIRE NO ALL’ENNESIMO TENTATIVO
DELLA SINDACO DI FARE I SUOI INTERESSI SULLE SPALLE DEI CITTADINI! 

Aggiornamento 20 aprile 2010

La contestazione a Marta Vincenzi a Bolzaneto
su www.opzionezero.com le foto



Ieri un gruppo di temerari no gronda - circa una sessantina di persone - ha manifestato di fronte al circolo pd di Bolzaneto, in via Zamperini - contro il sindaco Marta Vincenzi, intervenuta per presentare le linee del PUC in Valpolcevera.
Nonostante le richieste dei manifestanti, di poter intervenire, agli stessi è stato vietato l'ingresso. Ad essere stoppato
anche un giornalista-fotografo del Secolo XIX, cui è stato impedito di accedere alla riunione.

All'incontro sono poi arrivati, in parecchio ritardo, il vice sindaco Pissarello e il capogruppo del PD in Comune, Danovaro,
che si è fermato a discutere con i manifestanti - senza riuscire, ovviamente, a dare risposte esaustive - soprattutto in merito al problema dei front-office e alla concordata - cosi sembrava...- ipotesi di chisura degli stessi.

I comitati antigronda devono, loro malgrado, denotare un ulteriore e grave comportamento scorretto del nostro
sindaco che continua ad organizzare incontri "segreti", sperando di recuperare consensi attraverso quelle poche decine di persone che costituiscono i circoli PD in Valpolcevera, persone che, disconoscendo completamente la natura e il futuro del proprio territorio, continuano a difendere "a spada tratta" un comportamento che di "democratico" ha ben poco. E ieri ne abbiamo avuto una ulteriore conferma.

Il sindaco Vincenzi, che prima delle elezioni aveva presentato le linee guida nel nuovo Piano regolatore nei diversi municipi,
ad eccezione di quello della Valpolcevera, continua nel suo agire assai poco "trasparente" e completamente incurante del parere dei cittadini, di certo timorosa di essere pubblicamente contraddetta in merito a tutte le sue dichiarazioni.... da quelle sulla gronda e sul "bene" della valle, a quelle post elettorali. E questo è solo un assaggio....

La valle è dei cittadini che la abitano e che vivono, e dei nostri figli che qui nascono e crescono. Nessuno di noi dimentica certi tipi di soprusi fatti a noi e al nostro futuro.
E la scadenza elettorale si avvicina...

Davide


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